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Natalità il calo, il punto di vista del Partito Comunista

La sezione di Noci del Partito Comunista ha voluto esprimere il proprio parere sul tema dell'emergenza natalità, con una nota giunta in redazione che pubblichiamo di seguito.

A Noci come in tutta Italia si parla di emergenza natalità rapportata a chi emigra ed ai decessi. Il 2019 è stato in Italia l'anno con il minor numero di nascite di sempre. Il saldo tra nascite e decessi è il peggiore dalla fine della prima guerra mondiale. Negli ultimi 10 anni, una media di 140.000 italiani all'anno hanno cancellato la residenza italiana trasferendosi all'estero. Negli ultimi 10 anni il reddito reale degli italiani è calato dell'8,7%. Nelle ultime settimane il dibattito politico si è concentrato sul tema della bassa natività. Viene da chiedersi “di cosa ci si stupisce?”. La precarietà del lavoro e l'assenza di diritti hanno reso i figli un lusso per pochi. Senza un lavoro stabile, con una retribuzione dignitosa, con il costante aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e degli affitti, far nascere e crescere un bambino in condizioni consone ad uno sviluppo sano è un’utopia. In questo periodo così difficile, in cui a fare da padrone è la macelleria sociale, chi sarebbe così sprovveduto da progettare di mettere su famiglia senza avere la certezza di poter coprire le spese? 

Da comunisti riteniamo che la risposta non sia da ricercare in un assistenzialismo che umilia chi non arriva a fine mese e si vede costretto a chiedere l'elemosina allo Stato per portare un pezzo di pane a tavola. Chi accusa principalmente il “decadimento morale” non ci trova d’accordo: sono in gran parte le situazioni materiali a plasmare la mentalità della gente. Le soluzioni si possono trovare solamente nel ripristino dei diritti sociali (ormai cancellati dai governi di centrodestra tanto quanto da quelli di centrosinistra) e soprattutto nella creazione di una nuova economia statale che trovi le proprie basi su una stabilità sociale basata sul lavoro sicuro, a tempo indeterminato e retribuito dignitosamente. E non solo: casa, salute, istruzione devono essere diritti garantiti per tutti, non solo per chi se li può permettere. Solo allora le coppie torneranno a fare figli, certe di poter garantire loro un presente dignitoso ed un futuro più roseo di quello che oggi si prospetta ai nuovi nati. Come abbiamo sempre sostenuto, il sistema capitalista non è un sistema sostenibile dall'ambiente alla sopravvivenza dell'essere umano.

 

Info notizia

19 febbario 2020

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1 commenti

  1. Stefano › Italia
    19 febbario 2020, 20:20:12

    Condivido l'analisi, ma penso che sia incompleta. Tra le ragioni della scarsa natalità vi sono anche quelle di natura culturale, conseguenti alla svalorizzazione del matrimonio, della famiglia, della maternità e della figura del padre. Poi, l'idea che ciascuno debba essere autonomo, rivendicativo di diritti, autosufficiente e che la realizzazione personale la si trova solo nel lavoro ha fatto il resto. Siamo diventati una società individualista in cui i rapporti tra uomo e donna sono diventati conflittuali e rivendicativi e sospettosi. In questa situazione è evidente che non si fanno più figli.

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